Chi sei?

Contattaci

Category: aria srl leggi e norme novità

Legionella: approvate le nuove linee guida

linee guida 2015 legionella

Dopo i casi di legionella di questi ultimi mesi, arrivano attesissime le nuove linee guida per il controllo della legionellosi.

Alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, esse riuniscono i tre documenti esistenti riguardanti la prevenzione, le strutture ricettive e i laboratori, pubblicati nel 2000 e nel 2005. Il nuovo testo guida riporta una lunga disamina dei fattori di rischio, delle modalità di trasmissione, dei luoghi, della frequenza della malattia, del trattamento sanitario e clinico che alle patologie viene riservato.

Ampio spazio viene dato soprattutto alla progettazione, realizzazione e manutenzione degli impianti sanitari, aeraulici, di raffreddamento, con particolare riferimento alle prese d’aria e ai sistemi filtranti, principali responsabili della trasmissione del virus. Per un’efficace prevenzione il gestore di ogni struttura è obbligato a effettuare con periodicità (biennale, preferibilmente annuale) la valutazione del rischio legionellosi.

Il rischio legionellosi dipende da un certo numero di fattori, tra i più importanti da tenere sempre in considerazione ci sono:

  • Temperatura   dell’acqua   compresa   tra   20   e   50°C;
  • Presenza di tubazioni con flusso d’acqua minimo o assente (tratti poco o per nulla  utilizzati della rete, utilizzo saltuario delle fonti di erogazione);
  • Utilizzo stagionale o discontinuo della struttura o di una sua parte;
  • Caratteristiche e manutenzione degli impianti e dei terminali di erogazione (pulizia, disinfezione);
  • Caratteristiche    dell’acqua    di    approvvigionamento a ciascun impianto (fonte di erogazione, disponibilità di nutrimento per Legionella, presenza di eventuali disinfettanti);
  • Complessità   e   dimensioni   dell’impianto;
  • Ampliamento   o   modifica   d’impianto   esistente   (lavori   di   ristrutturazione);
  • Presenza e concentrazione di Legionella, evidenziata a seguito di eventuali pregressi  accertamenti ambientali (campionamenti microbiologici);

Noi di Aria SpA valutiamo lo stato tecnico-igienico degli impianti attraverso i campionamenti di liquidi.

Contattaci per maggiori informazioni.

Bonus edili anche per il 2015!

detrazioni fiscali 2015

La notizia è di pochi giorni fa: prorogata fino al 31/12/2015 la detrazione per risparmio energetico e per ristrutturazione.

Infatti, il disegno di legge varato il 15 ottobre  dal Consiglio dei Ministri conferma per il 2015 le aliquote al livello massimo del 50 e 65%. Ricordiamo che la detrazione massima del 65%  per interventi di risparmio energetico spetta per le spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici (art. 1, commi da 344 a 349, Finanziaria 2007) sia da persone fisiche che da soggetti operanti in regime d’impresa.

In cifre si può riassumere così:

  • una detrazione massima di 100.000 (65% su una spesa di 153.846,15) prevista per la riqualificazione energetica globale;
  • una detrazione di 30.000 (65% su una spesa di 46.153,85) per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

Per quanto riguarda le ristrutturazioni, la detrazione fiscale del 50% è stata prorogata fino alla fine del 2015. Attenzione all’ecobonus per gli interventi sulle parti comuni dei condomini: l’aliquota sarà al 65% fino al 31 dicembre 2015 (solo sei mesi di proroga, dunque), e tornerà al 36% dal 1° gennaio 2016 (cancellati sei mesi di aliquota al 50%).

Perchè non approfittarne?

Nuovo libretto di impianto: proroga scaduta!

Scade il 15 ottobre la proroga per l’obbligo del nuovo libretto degli impianti.

libretto impianto unificatoDal 15 ottobre dunque importanti novità per i manutentori e i responsabili dell’impianto. La prima è che nel libretto verranno registrati tutti gli impianti presenti nelle abitazioni degli italiani (caldaie e sistemi di riscaldamento ma anche sistemi di climatizzazioni, impianti solari e fotovolaici, stufe a pellet), la seconda è che questa nuova disposizione prevede una diagnosi completa che ne andrà a verificare sicurezza, salubrità e igiene.

Con i nuovi controlli si assicurerà ai cittadini che gli ambienti in cui vivono e lavorano sono sicuri e salubri, oltre che riscaldati e raffrescati da sistemi efficienti.

C’è da dire che sulle modalità di reperibilità del libretto, su come e quando compilarlo, su ogni quanto verranno effettuati i controlli c’è ancora un po’ di confusione. Per cercare di fare un po’ di chiarezza, ecco un Vademecum per il nuovo libretto di impianto:

COME OTTENERE IL LIBRETTO DI IMPIANTO

Dal 15 ottobre sarà possibile richiedere il libretto di impianto con tempi di scadenza dettati dalla manutenzione degli impianti così come regolamentata a livello regionale. Il libretto vecchio andrà conservato…. continua»»

Aerostazioni: ecco la nuova regola per la prevenzione degli incendi

aerostazioni

In Gazzetta ufficiale (n.173 del 28-7-2014) è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno 17 luglio 2014 che detta la Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle attività di aerostazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 m².

Il Decreto, firmato anche dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), si applica alle aerostazioni di nuova realizzazione e alle aerostazioni esistenti alla data di entrata in vigore del decreto.

Oltre a definire con precisione le misure per il dimensionamento delle vie esodo, la struttura degli impianti elettrici, la segnaletica di sicurezza e i divieti, si parla anche di illuminazione di sicurezza e impianti di climatizzazione.

Questi ultimi ovviamente ci interessano particolarmente. É scritto infatti che gli impianti di climatizzazione “devono possedere requisiti che garantiscano il raggiungimento dei seguenti obbiettivi:

  • non alterare la compartimentazione
  • evitare il ricircolo dei prodotti della combustione o di altri gas ritenuti pericolosi
  • non produrre  fumi che si diffondano nei locali serviti
  • non costituire elemento di propagazione di fumi e/o fiamme, anche nella fase iniziale degli incendi”

Le canalizzazioni di distribuzione e ripresa dell’aria degli impianti di condizionamento e ventilazione dovranno essere conformi al decreto del Ministro dell’interno 31 marzo 2003.

Il decreto entrerà in vigore dopo trenta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Per maggiori informazioni contattaci.

Nuova regola tecnica per la prevenzione degli incendi negli asili nido

prevenzione incendi

Nella Gazzetta Ufficiale n° 174 del 29/07/2014 è presente il nuovo Decreto del 16 luglio 2014 che riguarda la Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido.

La necessità è nata dai primari obbiettivi di sicurezza relativi alla salvaguarda delle persone  e alla tutela dei beni contro i rischi di incendio. Minimizzare le cause di incendio, garantire la stabilità delle strutture portanti, limitare la produzione e la propagazione di un incendio sono solo alcune delle attività realizzate.

Fra le definizioni riportate nella prima parte del provvedimento, interessano quelle di:

asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni;

persone presenti: numero di persone complessivamente presenti che si ottiene sommando al personale in servizio nell’attività il numero di bambini e/o neonati.

Al Titolo 2 dell’allegato tecnico si parla per esempio di “AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO” dove si illustra molto bene come devono essere progettati e realizzati gli impianti, e cioè a regola d’arte e in conformità alla vigente normativa.

Detti impianti devono possedere requisiti che garantiscano il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • non alterare la compartimentazione;
  • evitare il ricircolo dei prodotti della combustione o di altri gas ritenuti pericolosi;
  • non produrre, a causa di avarie e/o guasti propri, fumi che si diffondano nei locali serviti;
  • non costituire elemento di propagazione di fumi e/o fiamme, anche nella fase iniziale degli incendi.

Per consultare la regola tecnica visita la pagina dedicata.