É inutile nascondere la testa sotto la sabbia: secondo la direttrice generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ogni anno 4,3 milioni di decessi sono imputabili all’esposizione all’inquinamento indoor e 3,7 milioni all’inquinamento dell’aria esterna.
L’inquinamento atmosferico costituisce a livello mondiale il rischio più grave per la nostra salute.
A fronte di ciò, l’OMS durante l’Health Assembly appena conclusasi a Ginevra, sottolinea l’importanza del ruolo che hanno le autorità sanitarie nazionali per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento atmosferico: un’azione efficace contro di esso permetterebbe di salvare delle vite umane e ridurrebbe le spese sanitarie.
Gli stati membri dell’OMS sono stati caldamente invitati a sfruttare l’innovazione tecnologica per elaborare dei sistemi di controllo della qualità dell’aria e dei registri sanitari. Le linee guida sulla qualità dell’aria ci sono già, è ora di applicarle seriamente perchè l’impatto negativo sulla salute umana e sull’economia è altissimo.
Basti pensare che secondo la Europe Climate Fundation “Nell’Unione Europea il costo in vite umane di una scarsa qualità dell’aria è più elevato di quello degli incidenti stradali, rendendola la prima causa ambientale di morte prematura in Ue“.
Particolarmente sensibili a questo argomento, noi di Aria SpA ci occupiamo da anni di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, attraverso la bonifica, la sanificazione e la manutenzione degli impianti aeraulici.
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