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Legionellosi in Europa: casi riscontrati nel 2013

legionellaAnche quest’anno sono stati resi noti i dati epidemiologici relativi alla malattia del Legionario o Legionellosi: nel 2013, i 28 Paesi dell’Unione europea e la Norvegia, hanno segnalato un totale di 5851 casi di malattia dei legionari; di questi 1400 solo in Italia.

I riscontri non sono omogenei tra tutti i paesi che segnalano i contagi di legionella all’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), infatti, l’83% dei casi è stato segnalato da sei Paesi: Francia, Italia, Spagna, Germania, Olanda e Regno Unito.

Come ormai noto, la fascia d’età più colpita è quella degli ultra 50enni (81%) e il rapporto maschi/femmine è pari a 2,4:1. La mortalità è assai importante: il tasso grezzo  nel 2013 risulta pari al 10%, dato comunque in linea con quanto registrato negli anni precedenti.

L’ECDC inoltre ha redatto alcune statistiche ulteriori: la legionellosi viene contratta in comunità nel nel 73% dei casi, associata a viaggi nel 19% e di origine ospedaliera nell’8%. I casi Italiani si suddividono diversamente rispetto alla media europea con ben 675 associati a viaggi, quindi a strutture ricettive quali gli alberghi e gli hotel. È quanto emerge dal rapporto annuale “Legionnaires’ disease in Europe, 2013” (pdf 2,1 Mb) pubblicato ad aprile 2015 e relativo all’attività di sorveglianza della rete EldsNet (European Legionnaires’ Disease Surveillance Network) coordinata dall’ECDC.

Importantissimo quindi è valutare il rischio Legionellosi come previsto dal TU sicurezza. Per evitare problemi o ridurre al minimo il rischio è vitale eseguire un monitoraggio tecnico ed igienico con Valutazione del rischio secondo metodo standardizzato A.R.I.A. – Assegnazione Rischio Impianti Aeraulici.

Per saperne di più, contattaci.

Mancati controlli e mancata manutenzione: medici e ospedale sotto inchiesta

legionellosi tribunale

Per l’ennesima volta alle cronache si legge di decessi per Legionellosi e si legge di processi a medici e strutture sanitarie. L’ultimo in ordine di tempo lo si può leggere sulla cronaca locale di Ferrara.

Leggendo gli articoli sulla vicenda appare chiaro che il Tribunale Penale si sta concentrando sul mancato monitoraggio del problema e sulla mancanza di adeguati piani di controllo e manutenzione.

Una parte fondamentale dei controlli e delle manutenzioni legate alla gestione del rischio di contaminazione da batterio Legionella passa per il monitoraggio tecnico ed igienico degli impianti di climatizzazione.

Solo monitorando ed eseguendo le corrette manutenzioni è possibile ridurre i rischi e quindi ridurre le responsabilità.

Legionella sospetta: ASL sospende l’attività della struttura termale

legionella polmoni

Negli scorsi giorni l’Azienda Sanitaria Locale Irpina ha sospeso l’attività di una struttura termale ove nelle ultime settimane alcuni anziani hanno passato qualche giorno di cura e vacanza. Tre di questi anziani nei giorni successivi a questo periodo hanno  palesato sintomi chiaramente compatibili con la polmonite da Legionellosi.

Questa triste vicenda che ha portato alla perdita di una vita umana (uno dei tre ospiti non ha superato la malattia), riporta l’attenzione alla manutenzione e la gestione degli impianti. Eseguire controlli periodici e pulizie sistematiche ovviamente riduce fortemente i rischi di proliferazione batterica (Legionella) e quindi di potenziale rischio di contagio per gli ospiti e per i lavoratori delle strutture. 

ARIA SPA negli anni ha messo a punto standard di controllo e manutenzione in linea con i più recenti documenti di prevenzione pubblicati in Gazzetta Ufficiale (tra gli ultimi in ordine di tempo Linee guida per il controllo della Legionellosi – 07/05/2015). ARIA Spa propone programmi di controllo periodico  con Valutazione del Rischio attraverso metodo standardizzato A.R.I.A. e manutenzioni igieniche come la Bonifica degli impianti aeraulici e la pulizia e sanificazione delle Unità di trattamento Aria.

Contattaci per saperne di più.

Le temperature si alzano.. allarme legionella!

alte temperature

Quando le temperature si alzano scatta l’allarme legionella.

Infatti ogni luogo che permette di entrare in contatto con acqua nebulizzata può essere considerato un pericolo. L’uomo contrae l’infezione attraverso l’inalazione di piccole goccioline di acqua, e quando entrano a contatto con i polmoni insorge l’infezione polmonare.

La legionella è particolarmente pericolosa per le persone anziane e persone affette da malattie polmonari croniche. Nelle residenze per anziani è fondamentale tenere sotto controllo la qualità dell’aria e quindi preoccuparsi della manutenzione degli impianti aeraulici.

Punti critici da valutare quando si parla di Legionella:

  • H2O riscaldata (circuiti d’acqua calda, acque termali, ecc.);
  • H2O stagnante (acqua che viene poco utilizzata: presenza di ‘punti morti’ nella rete idrica);
  • aerosol (docce, vasche, lavandini, aeratori dei rubinetti, idromassaggi).

Grazie alle nuove linee guida sulla legionellosi 2015, è stato finalmente stabilito che “Per un’efficace prevenzione è d’obbligo che il gestore di ogni struttura turistico-recettiva effettui con periodicità (biennale, preferibilmente annuale) la valutazione del rischio legionellosi […]. La valutazione deve essere effettuata da una figura competente, responsabile dell’esecuzione di tale attività.”

La salute delle persone non è un optional. Lavorare in sicurezza è un diritto.

Contattaci per la valutazione del rischio legionellosi. Operiamo nel totale rispetto di leggi e norme tecniche.

Legionella: approvate le nuove linee guida

linee guida 2015 legionella

Dopo i casi di legionella di questi ultimi mesi, arrivano attesissime le nuove linee guida per il controllo della legionellosi.

Alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, esse riuniscono i tre documenti esistenti riguardanti la prevenzione, le strutture ricettive e i laboratori, pubblicati nel 2000 e nel 2005. Il nuovo testo guida riporta una lunga disamina dei fattori di rischio, delle modalità di trasmissione, dei luoghi, della frequenza della malattia, del trattamento sanitario e clinico che alle patologie viene riservato.

Ampio spazio viene dato soprattutto alla progettazione, realizzazione e manutenzione degli impianti sanitari, aeraulici, di raffreddamento, con particolare riferimento alle prese d’aria e ai sistemi filtranti, principali responsabili della trasmissione del virus. Per un’efficace prevenzione il gestore di ogni struttura è obbligato a effettuare con periodicità (biennale, preferibilmente annuale) la valutazione del rischio legionellosi.

Il rischio legionellosi dipende da un certo numero di fattori, tra i più importanti da tenere sempre in considerazione ci sono:

  • Temperatura   dell’acqua   compresa   tra   20   e   50°C;
  • Presenza di tubazioni con flusso d’acqua minimo o assente (tratti poco o per nulla  utilizzati della rete, utilizzo saltuario delle fonti di erogazione);
  • Utilizzo stagionale o discontinuo della struttura o di una sua parte;
  • Caratteristiche e manutenzione degli impianti e dei terminali di erogazione (pulizia, disinfezione);
  • Caratteristiche    dell’acqua    di    approvvigionamento a ciascun impianto (fonte di erogazione, disponibilità di nutrimento per Legionella, presenza di eventuali disinfettanti);
  • Complessità   e   dimensioni   dell’impianto;
  • Ampliamento   o   modifica   d’impianto   esistente   (lavori   di   ristrutturazione);
  • Presenza e concentrazione di Legionella, evidenziata a seguito di eventuali pregressi  accertamenti ambientali (campionamenti microbiologici);

Noi di Aria SpA valutiamo lo stato tecnico-igienico degli impianti attraverso i campionamenti di liquidi.

Contattaci per maggiori informazioni.