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Posts Tagged ‘pulizia impianti aeraulici’

Bonifica canali aria

biglietteria-autobus-2Tutti gli impianti tecnologici (idraulico, elettrico, cavi dati, …) devono essere tenuti sotto controllo e devono essere correttamente ed adeguatamente sottoposti a manutenzione.

Nei piani di manutenzione spesso ci si dimentica  che esistono degli impianti poco visibili ma estremamente importanti per il benessere delle persone e dei processi produttivi: questi impianti vanno sotto il nome di climatizzazione. Un impianto di climatizzazione serve sostanzialmente per 2 cose: controllare la temperatura e l’umidità relativa in ambiente e contestualmente fornire aria salubre da respirare alle persone che vivono e lavorano negli ambienti serviti. Ovvio che con queste missioni, l’impianto di climatizzazione deve essere mantenuto pulito nel tempo.

La manutenzione degli impianti di climatizzazione è spesso assai trascurata. Una tra le attività più importanti per la corretta gestione tecnica ed  igienica degli impianti aeraulici è la bonifica dei canali aria. Con questa descrizione si intende comunemente la pulizia interna delle condotte di distribuzione aria e la sanificazione delle stesse. In pratica la bonifica delle canalizzazioni aerauliche riassume l‘asportazione del particolato che si è depositato all’interno delle canale (polveri, piccoli animali, materiali di risulta da costruzione e/o ristrutturazione, …) e un azione di igienizzazione indispensabile per abbattere le cariche microbiologiche.

Per saperne di più vai alla pagina dedicata. 

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Allergie: che fare a casa?

casa a prova di allergieLe allergie respiratorie colpiscono anche in casa. Gli acari della polvere e le muffe possono, infatti, creare notevoli disagi alle persone allergiche, causando starnuti, naso chiuso e lacrimazione.

Secondo il comunicato stampa di marzo di Assosalute (Associazione Nazionale farmaci di automedicazione) il 16% degli italiani soffre di allergia. Se a questi si aggiungono quanti ne subiscono indirettamente il disagio primaverile, si ottiene che ben il 54% della popolazione è in qualche modo interessata al “fenomeno delle allergie primaverili”.

É importante quindi seguire alcune semplici regole sia per godersi al meglio queste giornate di primavera ma anche per vivere al meglio all’interno della nostra casa.
In particolare:

muffe: prediligono i luoghi bui e umidi, quindi occorre mantenere la casa asciutta riducendo al minimo l’accumulo di umidità;

acari: si riproducono nei cumuli della polvere, è quindi consigliabile ricoprire materassi e i cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili che non attirano polvere;

animali domestici: è importante ridurre la forfora degli animali domestici provvedendo alla loro pulizia.

condizionatori e deumidificatori: fare la manutenzione dei filtri e la pulizia delle condotte per evitare la formazione di colonie di acari, polveri, muffe;

pulizia della casa: disinfettanti, detergenti, sgrassanti, lucidi per mobili possono rilasciare sostanze chimiche irritanti quindi si raccomanda di arieggiare gli ambienti dove sono stati utilizzati questi prodotti.

Asma dei ragazzi: il pericolo è in casa

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Dell’inquinamento indoor se ne parla ancora troppo poco nonostante sia parte integrante della nostra vita quotidiana.

Trascorrendo la maggior parte del nostro tempo al chiuso, è fondamentale sapere cosa respiriamo e cosa fare per migliorare la qualità dell’aria interna. Infatti, da uno studio dell’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare Ibim del Cnr, è emerso che in un quarto delle abitazioni italiane si superano i livelli consigliati di biossido di azoto un inquinante ambientale, che in quantità eccessiva causa irritazioni alle vie respiratorie ed è sospettata da tempo di aumentare l’impatto dei disturbi respiratori tra gli adolescenti.

I ricercatori hanno scoperto che esiste un legame preciso tra la qualità dell’aria indoor e la salute degli adolescenti: il 90% degli asmatici che hanno partecipato allo studio risiedeva, infatti, in abitazioni in cui si superano i limiti di No2 raccomandati, così come il 22% degli allergici.

Che fare? Ecco alcuni consigli per vivere meglio:

  • se si abita in una zona trafficata, evitare di aprire le finestre nelle ore di punta;
  • installare la caldaia all’esterno dell’appartamento;
  • mentre si cucina è bene tenere chiusa la porta, ed utilizzare la cappa in quanto estremamente efficace per eliminare le sostanze prodotte dalla combustione, a patto che sia sottoposta a manutenzione regolarmente;
  • non fumare mai in casa.

Come esprime chiaramente il nostro slogan “miglioriamo l’aria che respiri“, noi di Aria SpA ci prendiamo cura dell’IAQ (Indoor Air quality) perchè vogliamo garantire la salubrità degli ambienti sanificando e bonificando gli impianti di ventilazione dell’aria.

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Linee guida per la tutela della salute degli ambienti indoor

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Con l’espressione “Indoor” si intendono tutti gli ambienti confinati di vita e di lavoro non industriali, in particolare quelli adibiti a dimora, svago, lavoro e trasporto.

A tal proposito grazie all’accordo siglato nel settembre 2001 tra Regioni, Province autonome e Ministero della Salute, vengono tracciate in Italia le linee guida per la tutela della salute degli ambienti indoor. Linee guida che fanno emergere dei dati impressionanti e che ci dovrebbero far riflettere.

La metropolitana per esempio è stata oggetto di studi diffusi dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale i quali hanno sottolineato concentrazioni indoor superiori all‘outdoor e livelli di particolato maggiori con una maggiore evidenza in banchina o all’interno dei treni a seconda del tipo di impianto di ventilazione utilizzato.

Per non parlare delle scuole
Qui, considerando il fatto che i bambini ci passano la maggior parte della giornata, devono essere tenuti sotto controllo gli acari, muffe e allergeni conseguenti a umidità, cattiva ventilazione e temperature elevate.

Forse non tutti sanno che l’esposizione agli inquinanti avvenga anche da sorgenti poco investigate o addirittura ignorate. Alcune superfici sono ad esempio molto attive nel trasformare l’inquinante Biossido di Azoto nel più tossico Acido Nitroso.

Quindi il ruolo svolto dalla manutenzione periodica degli impianti termici, di climatizzazione ed aeraulici delle civili abitazioni, nelle scuole, negli uffici, nelle palestre, …. è fondamentale per la nostra salute.

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Sportivi, attenzione all’aria che si respira in palestra!

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Fare sport all’aperto, specialmente se si abita in città, può provocare più danni che benefici al nostro organismo a causa dell’inquinamento atmosferico che respiriamo a pieni polmoni. Per questo gran parte delle persone sceglie di andare in palestra. Ma siamo sicuri che l’aria della palestra sia meno inquinata?

Alcuni ricercatori dell’Università di Lisbona e di Delft in Olanda hanno condotto uno studio monitorando la qualità dell’aria di 11 palestre della capitale portoghese. I risultati sono stati pubblicati di recente sulla rivista Building and Environment.

Trattandosi di strutture che potevano comprendere varie sale per i pesi e per gli attrezzi e stanze per i corsi di aerobica, di Yoga, di Pilates, i ricercatori, una volta ottenuto il premesso, hanno posizionato degli strumenti per monitorare la qualità dell’aria, programmati appositamente negli orari in cui le palestre erano più frequentate. I dati registrati sono stati a dir poco allarmanti: alti livelli di polveri in sospensione, di formaldeide e di biossido di carbonio, in concentrazioni che hanno superato gli standard più accreditati per la qualità dell’aria indoor.

L’esposizione a queste sostanze chimiche è stata associata ad asma e problemi respiratori. Che fare dunque, non andare più in palestra? Certo che no! E’ opportuno sensibilizzare i gestori delle palestre affinchè intervengano per migliorare la qualità dell’aria dei locali, come da Testo Unico per la Sicurezza, dove si specifica che i luoghi lavoro chiusi devono disporre di aria salubre in quantità sufficiente, anche ottenuta con impianti di ventilazione forzata.

Noi di Aria SpA ci occupiamo da anni di manutenzione e bonifica degli impianti aeraulici.

Perchè la salute non è un optional.