Una volta saliti in aereo un’abitudine comune per la maggior parte di persone è quella di guardarsi attorno per vedere e valutare se lo spazio, nel quale devono stare nel tempo di volo necessario per raggiungere la loro meta, sia pulito e igienizzato a dovere. Ma ci siamo mai domandati quanto è pulita l’aria che respiriamo all’interno dello stesso velivolo?
Negli ultimi anni sia il personale di volo che i passeggeri hanno denunciato diversi malesseri come mal di testa, nausea, disturbi naeurologici e disturbi a carico del sistema respiratorio, ma anche aumento dello stress e rischio di trombosi venosa agli arti inferiori, ovvero patologie che riguardano il sovraffollamento e la riduzione degli spazi. Il notevole aumento del costo del petrolio ha fatto si che vengano diminuite le scorte del carburante ed i piloti notevolmente preoccupati di tenere un buon margine di sicurezza per gli imprevisti tendono ad economizzare i consumi con diversi espedienti: uno fra questi è proprio la riduzione di ventilazione in volo. Difatti per poter risparmiare diverse compagnie aeree usano una miscela d’aria composta per metà da aria fresca proveniente dall’esterno e per l’altra metà da aria riciclata già respirata che contiene molta anidride carbonica. Entrambe le due tipologie di aria se non perfettamente filtrate possono danneggiare la salute dei passeggeri, si pensi semplicemente al pericolo virus, basta un passeggero infetto per metterlo in circolazione, oppure all’ozono presente in dosi massicce sopra i 10000 metri e che ha un effetto irritante sulle vie respiratorie.
Per fortuna la qualità dell’aria all’interno del velivolo è un argomento di notevole importanza tra i costruttori di aerei, i quali stanno investendo molte risorse in ricerca, progettazione e verifica delle prestazioni degli impianti di ventilazione per migliorare l’efficenza energetica del sistema a vantaggio dei consumi di carburante. Di conseguenza la cosa più prudente da fare prima di partire è informarsi sulle compagnie aree attente al benessere del passeggero ed evitare quelle note per la poca attenzione nei confronti della salute del viaggiatore.