Il Responsabile per il Servizio Prevenzione e Protezione ha una missione assai importante e forse ancora di più difficile: garantire ai lavoratori di non peggiorare le proprie condizioni psico-fisiche durante l’orario di lavoro. Questo obiettivo forse è uno dei più difficoltosi tra le mission dell’azienda.
L’RSPP ha come road map il Testo Unico per la Sicurezza, l’ormai famosissimo Dlgs 81/2008 e successive integrazioni e modificazioni. Questo importantissimo provvedimento legislativo riporta svariati allegati tra i quali il IV: “ALLEGATO IV REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO“.
Pi seguito si riporta un passaggio di questo allegato che riguarda in modo specifico la qualità dell’aria:
Da quanto riportato copiando dal Testo Unico Sicurezza, si può ben capire che la Valutazione del Rischio deve implementare anche un’attenta disanima in merito alla qualità dell’aria messa a disposizione dei lavoratori. Una valutazione attenta deve prendere in esame le caratteristiche e le modalità di manutenzione degli impianti di riscaldamento, condizionamento e climatizzazione e deve valutare attentamente il contesto lavorativo in generale come ad esempio la possibilità o meno di aprire le finestre, presenza di moquette, presenza di fotocopiatori e stampanti o fonti di inquinamento legate al processo produttivo, contesto ove ubitato il luogo di lavoro – fronte autostrada, vicino fabbrica altamente inquinante, necessità o meno di avere climatizzazione o condizionamento.
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Un attenta Valutazione del Rischio deve quindi prendere in esame:
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Inoltre RSPP deve attentamente valutare e coadiuvare con la propria esperienza le attività di progettazione e realizzazione di nuove realizzazioni e di revamping degli impianti(ristrutturazioni).
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