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Accessibilità e manutenzione impianti

La prima regola per qualunque manutenzione è conoscere come funziona e cosa fa il bene o l’impianto da manutenzionare. Subito dopo arriva qualcosa di molto, molto operativo: riuscire a toccare ed aprire il bene o l’impianto in manutenzione. Se non è possibile toccare ed accedere agli impianti in manutenzione, è impossibile portare a termine qualunque operazione di monitoraggio e di manutenzione. Questo vale a maggior ragione per gli impianti di ventilazione e climatizzazione che spesso sono allocati in luoghi angusti e per lo più alti come controsoffiti e cavedi. Progettare correttamente gli impianti di condizionamento significa anche pensare a tutte le attività di manutenzione e di monitoraggio che gli impianti dovranno subire nel corso di tutta la vita utili. È importantissimo pensare all’accessibilità non solo per le attività di manutenzione ordinaria ma anche per le manutenzioni straordinarie come ad esempio cambiare il motore dell’unità di trattamento aria oppure la bonifica delle condotte aria.

minutenzione impianti ventilazione.jpg

Un esempio di cattiva accessibilità lo si vede in foto: si nota un ventilatore di estrazione posto all’interno di un sottotetto estremamente scomodo in quanto molto basso. Inoltre il vano tecnico ha una zona ricoperta da lana minerale in corso di sfaldamento. Per raggiungere il ventilatore è inoltre necessario superare su una portella in acciaio dei tubi dedicati ad altri impianti.

Non pensare alla manutenzione spesso porta a risparmi trascurabili nell’immediato (costo di installazione) per poi però diventare sperpero nei costi aggiuntivi per eseguire le manutenzioni e le bonifiche delle condotte aria per mancanza di accessibilità.