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Posts Tagged ‘pulizia condotte aria’

Inquinamento indoor: 4,3 milioni di morti all’anno

inquinamento aria

É inutile nascondere la testa sotto la sabbia: secondo la direttrice generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ogni anno 4,3 milioni di decessi sono imputabili all’esposizione all’inquinamento indoor e 3,7 milioni all’inquinamento dell’aria esterna.

L’inquinamento atmosferico costituisce a livello mondiale il rischio più grave per la nostra salute.

A fronte di ciò, l’OMS durante l’Health Assembly appena conclusasi a Ginevra, sottolinea l’importanza del ruolo che hanno le autorità sanitarie nazionali per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento atmosferico: un’azione efficace contro di esso permetterebbe di salvare delle vite umane e ridurrebbe le spese sanitarie.

Gli stati membri dell’OMS sono stati caldamente invitati a sfruttare l’innovazione tecnologica per elaborare dei sistemi di controllo della qualità dell’aria e dei registri sanitari. Le linee guida sulla qualità dell’aria ci sono già, è ora di applicarle seriamente perchè l’impatto negativo sulla salute umana e sull’economia è altissimo.

Basti pensare che secondo la Europe Climate FundationNell’Unione Europea il costo in vite umane di una scarsa qualità dell’aria è più elevato di quello degli incidenti stradali, rendendola la prima causa ambientale di morte prematura in Ue“.

Particolarmente sensibili a questo argomento, noi di Aria SpA ci occupiamo da anni di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, attraverso la bonifica, la sanificazione e la manutenzione degli impianti aeraulici.

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Aule ben progettate aumentano i progressi nell’apprendimento

bimbi_a_scuola

La nuova ricerca dell’University of Salford di Manchester ha messo in evidenza come la progettazione delle aule scolastiche influisca positivamente i progressi nell’apprendimento degli alunni delle scuole elementari.

Il progetto HEAD (Holistic Evidence and Design) evidenzia come luminosità, corretta temperatura e qualità dell’aria respirata aumentino la capacità di lettura, scrittura e calcolo del 16% in più l’anno.  Lo studio ha preso in esame quasi 4mila alunni dimostrando come con accorgimenti semplicissimi e poco costosi si possa dare un notevole contributo allo sviluppo cognitivo infantile.

Sul fatto della Indoor Air Quality noi di Aria SpA non abbiamo dubbi: come da Testo Unico della Sicurezza, se si lavora o si frequentano ambienti chiusi, questi devono disporre di aria salubre anche ottenuta con impianti di areazione e, dove presenti, la scuola deve dimostrare di aver messo in atto un programma di manutenzione periodica degli stessi.

La salute dei nostri ragazzi non è un optional.

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Sinphonie: Inquinamento a scuola

bambini_scuola

Notizia di qualche giorno fa, la Commissione europea Salute ha pubblicato un resoconto di una recente indagine attraverso la quale è stata analizzata la salubrità degli ambienti all’interno degli istituti scolastici europei.

Sinphonie, ovvero Schools Indoor Pollution and Health – Observatory Network in Europe, è il nome del programma di ricerca sviluppatosi in 25 paesi europei con l’obbiettivo di prevenire e ridurre le malattie respiratorie a causa dell’inquinamento dell’aria outdoor e indoor.

Con la sua particolare attenzione per le scuole e le strutture per l’infanzia, il progetto Sinphonie mira a definire linee guida per la pulizia, la manutenzione e ovviamente la ventilazione dell’ambiente scolastico. A livello pratico invece occorre fare attenzione all’uso didattico di vernici, colle, ovvero sostanze capaci di alterare la salubrità di un ambiente.

Per aumentare la sensibilizzazione all’argomento “Indoor air quality“, Sinphonie ha sviluppato delle linee guida indirizzate a vari livelli decisionali: dai responsabili, alle imprese edili, dal personale scolastico ai genitori dei ragazzi.

Noi di Aria SpA da anni ci occupiamo di bonifica e sanificazione degli impianti aeraulici e siamo entusiasti quando anche l’attenzione della Commissione Europea Salute si orienta verso i problemi della qualità dell’aria.

La climatizzazione nei supermercati: iniziamo dalla progettazione

supermercato

In tutti i supermercati sono installati impianti di condizionamento indispensabili per garantire condizioni microclimatiche di benessere per i clienti, lavoratori e prodotti alimentari.

I rischi per la salute dei lavoratori sono legati al malfunzionamento degli impianti per inadeguata progettazione e/o manutenzione. Gli errori di progettazione più diffusi sono:

  • sottodimensionamento dell’impianto rispetto al numero di persone presenti
  • prese d’aria esterne troppo lontane dal gruppo aspirante
  • posizionamento della griglia di ripresa dell’aria esterna errata
  • presenza di squilibri nella distribuzione dell’aria

In questi casi le opzioni di intervento non sono molte se non quelle di riprendere per mano tutto il lavoro e rifare. La progettazione iniziale corretta corrisponde a un abbattimento delle spese future non indifferente. Corrisponde anche a una più facile manutenzione dell’impianto, obbligatoria per legge.

Un’adeguata progettazione e manutenzione degli impianti di condizionamento è essenziale per garantire un benessere termico dei lavoratori. Si rammenta che la carente pulizia degli impianti può favorire la proliferazione di microrganismi nelle batterie di umidificazione.

Alcune note sulla temperatura e velocità dell’aria:

  • La temperatura nelle zone di lavoro deve essere conforme ai limiti raccomandati per il benessere termico (indici PMV e PPD)
  • La temperatura radiante deve essere omogenea nelle diverse direzioni
  • La velocità dell’aria nei posti di lavoro deve essere inferiore al valore di 0,15 m/sec.
  • Deve essere eseguito un controllo sulla eventuale presenza di materiali coibentanti di tipo fibroso all’interno delle canalizzazioni
  • Le vaschette per l’umidificazione devono essere periodicamente svuotate e pulite
  • Sostituire i filtri e pulire le griglie di ripresa dell’aria esterne con regolarità

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Legionella: ne parlano anche le IENE

Nella puntata di ieri delle Iene, ecco un bel servizio dedicato alla Legionella e a quello che sta succedendo in Italia nell’ultimo mese.

“Ebola o legionella: di cosa preoccuparsi?”

legionella

Dopo neanche 20 giorni dal nostro post sulla prevenzione, finalmente se ne parla anche in televisione. In questo servizio infatti, si sottolinea il fatto di come i familiari delle vittime della legionella non sapessero neppure l’esistenza di questo battere. Il quale, per assurdo, si trova per lo più in strutture ospedaliere, case di riposo, piscine, centri benessere, villaggi vacanze, tutti ambienti che fanno parte della quotidianità delle persone.

Come agire dunque:

  1. effettuare una valutazione del rischio dell’impianto;
  2. monitorare periodicamente gli impianti di climatizzazione;
  3. rivolgersi a personale specializzato per effettuare un piano di manutenzione mirato per la pulizia e la sanificazione degli impianti.

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