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Posts Tagged ‘ricambio aria’

Ispezione video canali aria

videoispezione canali ariaCompito dl datore di lavoro è verificare e tenere sotto controllo tutti i rischi per la salute che i lavoratori possono incontrare durante il proprio percorso lavorativo in azienda.

Anche gli impianti di climatizzazione e ricambio aria, se da un lato sono indispensabili per stare bene in ufficio o a garantire i migliori standard produttivi, dall’altro creano dei potenziali rischi che vanno monitorati e vanno gestiti nel tempo. 

Legionella, polveri, inquinanti, …. possono essere veicolati dall’impianto di climatizzazione se questo non è correttamente controllato e correttamente sottoposto a manutenzione, non solo tecnica, ma anche igienica.

logo-metodo-aria-3_0Al fine di gestire al meglio i controlli e per renderli il più oggettivi possibili ARIA SPA ha studiato e messo a punto con l’università di Udine il sistema di monitoraggio tecnico ed igienico con valutazione del rischio attraverso il metodo standardizzato A.R.I.A.  – Assegnazione Rischio Impianto Aeraulico. Questo metodo standardizzato di monitoraggio, oltre alla video ispezione interna delle condotte aerauliche, prende in esame tutta una serie di parametri per il controllo e la gestione corretta degli impianti aeraulici. La documentazione video e le valutazioni di tutti gli aspetti tecnici si concretizza in una relazione tecnica con Valutazione del Rischio (VdR) come richiesto dal Testo Unico Sicurezza (Dlgs 81/2008).

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Allergie: che fare a casa?

casa a prova di allergieLe allergie respiratorie colpiscono anche in casa. Gli acari della polvere e le muffe possono, infatti, creare notevoli disagi alle persone allergiche, causando starnuti, naso chiuso e lacrimazione.

Secondo il comunicato stampa di marzo di Assosalute (Associazione Nazionale farmaci di automedicazione) il 16% degli italiani soffre di allergia. Se a questi si aggiungono quanti ne subiscono indirettamente il disagio primaverile, si ottiene che ben il 54% della popolazione è in qualche modo interessata al “fenomeno delle allergie primaverili”.

É importante quindi seguire alcune semplici regole sia per godersi al meglio queste giornate di primavera ma anche per vivere al meglio all’interno della nostra casa.
In particolare:

muffe: prediligono i luoghi bui e umidi, quindi occorre mantenere la casa asciutta riducendo al minimo l’accumulo di umidità;

acari: si riproducono nei cumuli della polvere, è quindi consigliabile ricoprire materassi e i cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili che non attirano polvere;

animali domestici: è importante ridurre la forfora degli animali domestici provvedendo alla loro pulizia.

condizionatori e deumidificatori: fare la manutenzione dei filtri e la pulizia delle condotte per evitare la formazione di colonie di acari, polveri, muffe;

pulizia della casa: disinfettanti, detergenti, sgrassanti, lucidi per mobili possono rilasciare sostanze chimiche irritanti quindi si raccomanda di arieggiare gli ambienti dove sono stati utilizzati questi prodotti.

Legionellosi: Italia 1.345 casi nel 2013

Il bilancio europeo della Legionellosi nel 2013 si è chiuso con un netto rialzo! A guadagnarsi il primo posto è stata proprio l’Italia con 1.345 casi registrati, seguita da Francia (1.262), Spagna (811), Germania (805), Olanda (308) e Regno Unito (331).

Il battere colpisce in media la fascia degli ultra 50enni e soprattutto si sesso maschile.

legionella

www.analisiacqua.org – fonte: Dr. Bénédicte Decludt-Janssens, InVS, colloque CSTB/RISE

Nella maggior parte dei casi (73%) la malattia è stata di origine comunitaria, associata a viaggi (19%), e di origine ospedaliera (8%), e si è verificata nei mesi più caldi, tra giugno e ottobre. In ognuno di questi mesi, si sono avuti 90 casi associati a viaggi, con un picco di 144 a settembre.

Come già sottolineato più volte da noi di Aria SpA, è importantissimo agire in un’ottica di prevenzione, controllando e manutenzionando periodicamente gli di impianti di condizionamento e reti di ricircolo acqua calda negli impianti idrico-sanitari, sanificandoli.

Come agire dunque:

  1. effettuare una valutazione del rischio dell’impianto;
  2. monitorare periodicamente gli impianti di climatizzazione;
  3. rivolgersi a personale specializzato per effettuare un piano di manutenzione mirato per la pulizia e la sanificazione degli impianti.

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Perchè prevenire è meglio che curare!

La salvaguardia dell’ambiente per la tutela della salute

bambini e qualità dell'aria

Il New England Journal of Medicine ha recentemente pubblicato un articolo che ha dimostrato che il miglioramento della qualità dell’aria è associato a un significativo miglioramento della funzionalità respiratoria dei bambini.

Lo studio è stato effettuato in alcune città della California e sono stati coinvolti 2120 bambini mettendo in correlazione la loro capacità respiratoria con la concentrazione di alcuni inquinanti diminuita nel tempo grazie alla severe norme anti inquinamento emanate dal governo. I risultati ottenuti hanno evidenziato:

  • correlazione tra diminuzione dei livelli di Pm2.5, di Pm10 e di NO2 e miglioramento della funzionalità respiratoria
  • correlazione tra diminuzione dei livelli di Pm2.5, di Pm10 e di NO2 e sviluppo polmonare

Una buona funzionalità respiratoria contribuisce a ridurre il rischio di morti premature nell’età adulta.

Come esprime chiaramente il nostro slogan “miglioriamo l’aria che respiri“, noi di Aria SpA ci prendiamo cura dell’IAQ (Indoor Air quality) perchè vogliamo garantire la salubrità degli ambienti sanificando e bonificando gli impianti di ventilazione dell’aria.

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Allergici: vita dura in primavera!

allergie_pollini

In primavera la natura si risveglia. Ma purtroppo non solo lei.

Si apre la stagione dei pollini, aumentano i cambiamenti climatici che porteranno all’aumento delle temperature e a contribuire alla diffusione di una pianta fortemente allergenica: l’ambrosia. Possiede tra i più allergenici di tutti i pollini, ed è la causa principale della rinite allergica. Purtroppo negli ultimi anni la diffusione del polline nella zona della Pianura Padana è seriamente aumentata.

I dati sulle allergie sono ogni anno in netto peggioramento. Basta dire che quest’anno un cittadino europeo su due soffrirà di una qualche forma di allergia. I numeri parlano da soli:

  • 113 milioni di persone soffrono di rinite allergica
  • 68 milioni di persone soffrono di asma allergica
  • 20 e il 30% della popolazione europea soffre di allergie respiratorie

Le reazioni allergiche sono lacrimazione degli occhi, difficoltà respiratorie e congestione nasale e sono provocate da alcune proteine presenti nei granuli pollinici.

Da non sottovalutare l’incidenza negativa dell’inquinamento atmosferico. I due gas serra più potenti coinvolti nel riscaldamento globale potrebbero aggravare i sintomi delle allergie primaverili: biossido di azoto (NO2) e ozono troposferico. Il fatto è che questi due elementi provocano dei cambiamenti nella struttura chimica degli allergeni, potenziandone l’impatto sull’organismo umano.

Attenzione: le allergie respiratorie “colpiscono” anche al chiuso. E’ importante dunque almeno negli ambienti indoor provvedere ad avere un buon ricambio d’aria, a tenere sotto controllo l’umidità relativa e a effettuare sistematicamente la pulizia dei filtri dell’aria.

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