“Sicurezza e benessere nelle scuole – Indagine sulla qualità dell’aria e sull’ergonomia” è il titolo dello studio realizzato dalla ConTARP e dalla CSA dell’INAIL su alcuni Istituti di scuola superiore secondaria del comune di Roma.
In particolare, sono stati focalizzati aspetti specifici di notevole rilevanza e influenza sulla qualità dell’aria (fattori di rischio biologico, chimico e microclimatico) e dell’ambiente (comfort microclimatico, acustico e degli arredi).
L’attività prevista dal progetto ha avuto due obiettivi principali: accrescere lo stato delle conoscenze sui rischi negli ambienti scolastici, informare e formare la popolazione scolastica (studenti, personale docente e amministrativo) sulle tematiche relative alla sicurezza.
Per fare ciò, lo studio è stato articolato in tre fasi:
- acquisizione di tutti i dati necessari al corretto inquadramento dell’Istituto Scolastico sul territorio, quali la posizione geografica, le caratteristiche fisiche delle strutture scolastiche (materiali da costruzione, impianti, ecc.), la collocazione e la tipologia di attività didattica svolta nei diversi ambienti;
- monitoraggio dei principali fattori di rischio/disagio (agenti biologici, agenti chimici, microclima, rumore, ergonomia degli arredi, radioattività naturale – radon), in ambienti “campione” appositamente selezionati;
- realizzazione di “report” sui monitoraggi effettuati, consegnati ai Dirigenti Scolastici, a cui sono seguiti alcuni incontri, nel corso dei quali sono stati illustrati gli aspetti teorici e pratici della valutazione dei rischi oggetto dell’indagine.
Nelle scuole l’esposizione ad agenti biologici è di tipo accidentale, dal momento che le attività svolte non comportano l’uso deliberato di tali agenti, quindi il rischio biologico nelle scuole è di natura prevalentemente infettiva (virus e batteri). L’affollamento dei locali, l’inadeguata ventilazione, l’insufficienza dei ricambi d’aria negli ambienti e il cattivo stato di manutenzione e di pulizia dell’edificio rappresentano condizioni critiche, che incrementano la possibilità di contatto con le potenziali sorgenti di rischio.
Per creare le condizioni di benessere climatico occorre tenere adeguatamente sotto controllo e regolare i parametri ambientali. In base al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., allegato IV, le attività che si svolgono nei locali chiusi devono godere di un microclima adeguato per garantire il quale, se necessario, possono essere impiegati sistemi di condizionamento dell’aria, per la cui efficienza è inoltre necessario prevedere un programma di controllo e manutenzione periodico.
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