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Posts Tagged ‘aeraulica’

Bonifica cappe cucina

cappa-aspirazione

 

Le cappe da cucina e gli impianti di estrazione sono estremamente importanti per una corretta gestione della cucina, dei suoi odori, del caldo e dei fumi. Se l’impianto di estrazione è sporco o se la cappa cola grasso, la cucina diventa maleodorante e pericoloso per il rischio di propagazione di incendio. Spesso infatti le cucine vanno agli “onori” della cronaca a causa di incendi che si sviluppano proprio grazie ai materiali depositati sulle superfici dei canali di estrazione.

 

Cattivi odori e colature di grasso possono rovinare cibi e piatti in preparazione.

I clienti ed i collaboratori del ristorante non meritano tutto questo!

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Legionella sospetta: ASL sospende l’attività della struttura termale

legionella polmoni

Negli scorsi giorni l’Azienda Sanitaria Locale Irpina ha sospeso l’attività di una struttura termale ove nelle ultime settimane alcuni anziani hanno passato qualche giorno di cura e vacanza. Tre di questi anziani nei giorni successivi a questo periodo hanno  palesato sintomi chiaramente compatibili con la polmonite da Legionellosi.

Questa triste vicenda che ha portato alla perdita di una vita umana (uno dei tre ospiti non ha superato la malattia), riporta l’attenzione alla manutenzione e la gestione degli impianti. Eseguire controlli periodici e pulizie sistematiche ovviamente riduce fortemente i rischi di proliferazione batterica (Legionella) e quindi di potenziale rischio di contagio per gli ospiti e per i lavoratori delle strutture. 

ARIA SPA negli anni ha messo a punto standard di controllo e manutenzione in linea con i più recenti documenti di prevenzione pubblicati in Gazzetta Ufficiale (tra gli ultimi in ordine di tempo Linee guida per il controllo della Legionellosi – 07/05/2015). ARIA Spa propone programmi di controllo periodico  con Valutazione del Rischio attraverso metodo standardizzato A.R.I.A. e manutenzioni igieniche come la Bonifica degli impianti aeraulici e la pulizia e sanificazione delle Unità di trattamento Aria.

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Climatizzazione: tre progetti UNI in inchiesta finale

uni norma tecnica climatizzazione

Tre progetti di norma UNI riguardanti la climatizzazione degli edifici, sono in fase di inchiesta finale fino al primo giugno 2015.

Di competenza del CTI – Comitato Termotecnico Italiano, i tre progetti riguardano:

  • E0205A037: “Impianti aeraulici per la climatizzazione – Classificazione, prescrizioni e requisiti prestazionali per la progettazione e la fornitura”;
  • E0201E811 e E0201E813: “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati climatici – Parte 1 e Parte 3.

Nel primo progetto UNI si definiscono la classificazione degli impianti aeraulici di climatizzazione a servizio degli edifici, la classificazione dei livelli di qualità dell’aria perseguibili mediante gli impianti di climatizzazione, le caratteristiche dei sistemi e dei componenti aeraulici, la definizione delle procedure relative alla richiesta d’offerta, all’offerta e alla fornitura degli impianti. Unitamente alla UNI EN 13779:2008 e alla UNI EN 15251:2008, sostituisce la UNI 10339:1995. Al link è possibile prendere visione della proposta di norma ed inviare al gruppo di lavoro eventuali commenti e proposte di miglioramento

Gli altri due progetti hanno un titolo comune in quanto rappresentano due parti della stessa norma. Nella parte 1 si parla di dati climatici convenzionali (medie mensili e anni caratteristici) necessari per la progettazione e la verifica delle prestazioni energetiche e termo igrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale. Al link per commenti e proposte di miglioramento. Nella seconda si specificano metodi di calcolo e valori di riferimento per la determinazione di indici sintetici da utilizzarsi per la descrizione del clima di una località e per la classificazione climatica del territorio.  Al link per proposte di miglioramento e modifica. Sostituisce la UNI 10349:1994 e l’UNI/TR 11328-1:2009.

I progetti sono liberamente consultabili sul sito web dell’UNI.

La valutazione del rischio chimico

valutazione rischio chimico

La valutazione del rischio chimico è uno dei capitoli del “Manuale di autodifesa del datore di lavoro” che lo SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro della regione Veneto, ha pubblicato sul sito ULSS 9 Treviso.

Le malattie professionali da agenti chimici sono potenzialmente gravi o mortali anche quando non si tratta di agenti cancerogeni. In questo ambito la valutazione del rischio è particolarmente indispensabile perchè i pericoli e le conseguenze derivanti dagli agenti chimici non sono immediatamente evidenti, ma si scoprono nel tempo.

Il riferimento normativo è sempre il Testo Unico Sicurezza DLgs 81/2008 e nello specifico l’adozione delle misure previste nell’allegato IV è obbligatoria. Deve essere assicurata l’aerazione generalizzata coordinata con eventuali sistemi generali di ventilazione garantendo il reintegro con apporto di aria salubre dall’esterno.

Dove presenti, gli impianti di ventilazione devono essere sottoposti a regolare manutenzione e la funzionalità dell’aspirazione deve essere verificata. I fumi o le polveri captate dall’impianto possono essere emessi all’esterno dell’ambiente di lavoro oppure essere riciclati, dopo depurazione, all’interno (quest’ultimo è altamente sconsigliato in quanto sarebbe necessaria una continua manutenzione degli apparati filtranti).

Ricordiamo che l’utilizzo di strumentazioni per la valutazione del rischio chimico da parte di personale non specializzato espone l’azienda a pericolosi errori e alla fine risulterà inattendibile.

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Bonifica canali aria

bonifica canali aria

La bonifica dei canali aria è indispensabile per una corretta gestione igienica degli ambienti di vita e di lavoro. Tutti gli impianti e le apparecchiature come ad esempio split, cliamtizzatori, unità di ventilazione, … vanno pulite ed igienizzate periodicamente per mantenerle scevre da muffe, batteri, allergeni, polvere, ….

L’azione patogena svolta dai microrganismi infatti è principalmente di tre tipi:

  • azione infettiva
  • azione allergizzante
  • azione tossica

Fino a pochi anni fa si parlava solo di inquinamento ambientale all’esterno, in città o in zona industriale. L’interesse per la misura della contaminazione  dell’aria negli ambienti di vita e di lavoro si è particolarmente sviluppato negli ultimi venti anni. Questo interesse nasce dalla consapevolezza che i microrganismi aerodispersi abbiano potenziali effetti nocivi sulla salute degli individui: si pensi ad esempio ai morti per legionellosi o alle epidemie di influenza….. Prima di effettuare la bonifica dei canali aria è necessario svolgere un sopralluogo utile anche per raccogliere informazioni essenziali per poter stilare un piano di manutenzione programmata.

Il D.Lgs. 81/2008 da chiara indicazione in merito alla necessità di effettuare controlli e verifiche degli impianti aeraulici per la climatizzazione e per il condizionamento. Se gli impianti versano in condizioni igieniche degradate, il testo unico sicurezza indica chiaramente la necessità di eseguire le manutenzioni, pulizie e bonifiche del caso.

Nel momento in cui vengono riscontrate delle contaminazioni si procede con la bonifica dell’impianto attraverso le seguenti fasi:

  1. eliminazione di tutti gli agenti contaminanti riscontrati in fase di ispezione video
  2. bonifica dei canali aria attraverso l’utilizzo di sistema tutelato da brevetto di proprietà di ARIA SPA basato sull’azione dell’aria compressa e della contemporanea aspirazione del particolato asportato;
  3. nebulizzazione di un potente battericida per inibire la crescita di microrganismi.

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