I reparti di medicina nucleare basano la loro attività sull’uso di radiazioni. Per questo i reparti di Medicina Nucleare devono essere realizzati con molte accortezze tecniche sia per la protezione degli operatori che per la protezione di pazienti, accompagnatori e persone che anche involontariamente si avvicinano a questi reparti.
Naturalmente le varie sostanze radiattive che vengono manipolate nei reparti di medicina nucleare per poi essere inoculate nei pazienti si dividono per fasce di pericolosità dette categorie di rischio. Ogni categoria, ovviamente, porta con se specifiche tecniche ed impiantistiche di protezione più importanti ed attente. Anche le zone del reparto vengono classificate in base alla loro “pericolosità” dettata dalle attività specifiche che si svolgono al loro interno.
Per quanto riguarda gli impainti di ventilazione tra i parametri più importanti ricordiamo i racambi ora che devono essere garantiti con riferimento alle varie zone del reparto stesso:
| Ambiente | Ricambi/ora |
| Camera calda metabolica | 10-15 |
| Camera calda diagnostica | 8-10 |
| Camera degenza terapia metabolica | 6-10 |
| Zona calda | 6 |
| Zona filtro | 2 |
Il sistema di ventilazione deve essere in grado di mantenere gradienti di pressione differenziali tra i vari ambienti e la zona calda deve risultare in depressione verso le zone filtro e l’aria in estrazione deve essere interamente filtrata attraverso filtri assoluti.
I parametri di riferimento, visto la pericolosità degli isotopi lavorati in medicina nucleare, sono molteplici: portata aria, sovrapressioni, umidità relative, contaminazione microbiologica e radioattiva, … Risulta quindi estremamente importante verificare che tutti gli impianti e le attrezzature svolgano costantemente al meglio la loro attività attraverso validazioni periodiche secondo norme tecniche UNI 10491, ISO 14644, ….
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