Chi sei?

Contattaci

Criteri di valutazione degli edifici

provincia-di-trentoLa Giunta provinciale di Trento ha approvato il 13/07/2012, con delibera firmata dell’assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, un corposo ed interessante documento tecnico contenente i “Criteri di valutazione di edifici o di locali da destinare a luogo di lavoro in ambiente produttivo e nel terziario”.

Partendo dal presupposto che le persone, respirando consumano ossigeno e creano inquinanti come l’anidride carbonica, è risaputo che in un ambiente completamente chiuso, dopo qualche tempo, l’aria inizia a diventare “pesante” e cominciano quegli strani malesseri come mal di testa, difficoltà di respirazione, spossatezza, …..
E’ per questo motivo che in tutti gli ambienti di lavoro vi è bisogno di aria salubre e di rinnovo: vi deve quindi essere la possibilità di un corretto e salutare ricambio dell’aria.
I requisiti di salute e di sicurezza dei luoghi di lavoro considerando anche l’aerazione e la ventilazione vengono trattati nell’allegato IV del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (d. lgs. 81/2008). Per la sua corretta applicazione la giunta provinciale di Trento ha approvato il documento intitolato “Criteri di valutazione di edifici e di locali da destinare a luogo di lavoro in ambiente produttivo e nel terziario”. L’articolo 3.2. tratta dell’aerazione specificando che in tutti i locali di lavoro gli addetti dovranno disporre di aria salubre in quantità sufficiente ed in caso di necessità dovrà essere possibile un ricambio dell’aria dei locali. Viene fatta una netta distinzione tra l’aerazione naturale diretta e l’aerazione artificiale specificando le diverse modalità d’uso delle stesse in locali ad uso produttivo e in locali di lavoro non presidiati. Molto importante è specificare il fatto che l’aerazione artificiale non è sostitutiva delle aperture finestrate ed è da intendersi come ricambio d’aria generale e non mezzo di allontanamento di inquinanti, per i quali è d’obbligo l’aspirazione localizzata.
Inoltre all’interno dei locali di lavoro devono essere garantite condizioni microclimatiche adeguate all’organismo umano, in relazione ai metodi di lavoro applicati e agli sforzi fisici imposti ai lavoratori.  La differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno non deve superare il valore di 7°C. Per avere indicazioni sulle temperature consigliate e per i valori estivi negli ambienti termici moderati bisogna far riferimento alla norma UNI EN ISO 7730 – Ergonomia degli ambienti termici – Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale -. Per saperne di più vai alla pagina