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Allarme legionella: 5 modi per ridurre il rischio

laboratorio analisi legionellaCon l’arrivo della bella stagione la riapertura di molte strutture, soprattutto turistiche, comporta il rischio di incorrere nel problema della legionellosi, ovvero un’infezione polmonare causata dal batterio della legionella. Il suo nome deriva da un’epidemia di polmonite che si verificò in un albergo a Philadelphia nel 1976 tra il partecipanti alla riunione dell’American Legion. Tra i 4000 presenti, 221 si ammalarono e 34 morirono; solo in seguito fu scoperta la causa, ovvero un batterio, successivamente denominato “legionella”, che fu trovato nell’impianto di climatizzazione dell’hotel dove i veterani avevano alloggiato.

Il batterio della legionella colpisce i polmoni attraverso l’inalazione di aerosol contaminanti, di conseguenza ogni luogo che permette di entrare in contatto con acqua nebulizzata può essere considerato un pericolo. Diversi fattori come ad esempio lo stato di salute della persona e la concentrazione di batteri della leggionella presenti all’interno dell’impianto di condizionamento sono significativi per individuare il grado di allarme. Solitamente se una persona è in buona salute non gli accadrà niente, ma se la persona ha difese immunitarie basse e compromesse o ha problemi di salute il rischio di incorrere nella legionellosi può essere molto alto e in alcuni casi, quelli più gravi, può portare alla morte.

L’infezione si può presentare in diverse forme:

  • malattia del legionario: si presenta come polmonite delle basse vie respiratorie con una letalità media dal 10% fino al 50% nel caso di infezioni ospedaliere;
  • febbre di pontiac: forma influenzale con sintomi come febbre, malessere generale, mialgia, cefalea, tosse e gola arrossata.
  • forma subclinica: ovvero formazione degli anticorpi anti-legionella in assenza di polmonite e/o febbre di pontiac.

 
Strutture come ospedali, case di cura, case di riposo e alberghi/hotel devono fare molta attenzione a questa infezione e seguire le indicazioni tecniche in merito alla gestione e il controllo legionella negli impianti di climatizzazione che possono trovare nelle “Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi” (G.U. n.103 del 5/05/2000) e “Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali” (G. U. n. 28 del 04/02/2005). Inoltre molti comuni per combattere il problema legionella e sensibilizzare maggiormente i cittadini hanno emanato specifiche ordinanze aventi per oggetto la sorvegliabilità e il controllo della legionellosi (ad esempio i Comuni di Gatteo, di Sassuolo, di Comacchio, di Savignano sul Rubicone).

Basandoci sulle linee guida possiamo individuare 5 modi per combattere il batterio della legionella:

  1. effettuare un monitoraggio periodico degli impianti di climatizzazione;
  2. dotarsi di registro degli interventi sugli impianti di climatizzazione;
  3. nominare un responsabile per la gestione del rischio;
  4. effettuare l’analisi del rischio sugli impianti di climatizzazione;
  5. affidarsi a personale competente.

 
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Chiamando Aria srl rispettare i 5 punti per combattere la legionellosi non sarà più un problema, penserà tutto lei!

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