Con l’espressione “Indoor” si intendono tutti gli ambienti confinati di vita e di lavoro non industriali, in particolare quelli adibiti a dimora, svago, lavoro e trasporto.
A tal proposito grazie all’accordo siglato nel settembre 2001 tra Regioni, Province autonome e Ministero della Salute, vengono tracciate in Italia le linee guida per la tutela della salute degli ambienti indoor. Linee guida che fanno emergere dei dati impressionanti e che ci dovrebbero far riflettere.
La metropolitana per esempio è stata oggetto di studi diffusi dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale i quali hanno sottolineato concentrazioni indoor superiori all‘outdoor e livelli di particolato maggiori con una maggiore evidenza in banchina o all’interno dei treni a seconda del tipo di impianto di ventilazione utilizzato.
Per non parlare delle scuole…
Qui, considerando il fatto che i bambini ci passano la maggior parte della giornata, devono essere tenuti sotto controllo gli acari, muffe e allergeni conseguenti a umidità, cattiva ventilazione e temperature elevate.
Forse non tutti sanno che l’esposizione agli inquinanti avvenga anche da sorgenti poco investigate o addirittura ignorate. Alcune superfici sono ad esempio molto attive nel trasformare l’inquinante Biossido di Azoto nel più tossico Acido Nitroso.
Quindi il ruolo svolto dalla manutenzione periodica degli impianti termici, di climatizzazione ed aeraulici delle civili abitazioni, nelle scuole, negli uffici, nelle palestre, …. è fondamentale per la nostra salute.
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