Con “Locale di pubblico spettacolo” la legge definisce “l’insieme dei fabbricati, ambienti e luoghi (anche all’aperto) destinati allo spettacolo o intrattenimento nonché i servizi ed i disimpegni ad essi annessi“. Va da se quindi che parliamo di luoghi ricchi di persone, lavoratori e spettatori, adulti e bambini, che devono essere tutelate.
Tutelate dal punto di vista della salute e della sicurezza.
AERAZIONE, VENTILAZIONE E MICROCLIMA
L’allegato IV del D.Lgs. 81/2008, parlando di ‘aerazione dei luoghi di lavoro chiusi’, specifica che gli impianti aeraulici devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione. Quindi i locali di pubblico spettacolo debbono, al pari delle altre categorie di edifici, disporre di:
- aria salubre in quantità sufficiente, anche ottenuta con impianti di ventilazione forzata
- aperture sufficienti per un rapido ricambio d’aria
La salute non è un optional.
Se parliamo di cinema e teatri per esempio, l’assenza (o la carenza) di aerazione naturale andrà adeguatamente compensata con impianti di ventilazione forzata che garantiscano l’apporto di aria salubre durante l’esercizio delle attività. La distribuzione dell’aria deve garantire che il flusso di aria immesso si misceli convenientemente con tutta l’aria ambiente.
Questi locali poi devono osservare le norme prescritte dai locali Regolamenti Edilizi e Regolamenti Comunali d’Igiene i quali prevedono di fissare una temperatura minima da garantire nella stagione invernale.
Per quanto riguarda i rimanenti parametri termoigrometrici e di rinnovo e qualità dell’aria il riferimento tecnico attuale è la norma UNI 10339:1995 (Fornisce una classificazione degli impianti, la definizione dei requisiti minimi e i valori delle grandezze di riferimento durante il funzionamento).
PREVENZIONE INCENDI
Ogni impianto deve essere dotato di un dispositivo di comando manuale, situato in un punto facilmente accessibile, per l’arresto dei ventilatori in caso d’incendio. Inoltre, gli impianti a ricircolo d’aria, a servizio di più compartimenti, devono essere muniti, all’interno delle condotte, di rivelatori di fumo che comandino automaticamente l’arresto dei ventilatori e la chiusura delle serrande tagliafuoco.
Gli impianti di condizionamento e di ventilazione devono essere progettati e realizzati in osservanza dei criteri dettati dall’articolo 12.3.3, Titolo XII, del D.M. 19/08/96.
COSA FARE
L’aria che respiriamo ed il cibo che mangiamo sono destinati ad entrare nel nostro corpo e diventarne parte integrante ma, mentre per il cibo siamo disposti a spendere di più per averne uno di maggiore qualità, spesso, lo stesso non si può dire per l’aria che respiriamo.
La scarsa attenzione riservata alla progettazione e manutenzione degli impianti aeraulici da parte di persone che trascorrono la maggior parte del tempo all’interno di ambienti confinati, non risulta una scelta lungimirante in quanto destinata a far peggiorare le nostre condizioni di salute e la nostra produttività.
Aria spa per tutelare la salute dei lavoratori e dei clienti propone servizi di monitoraggio e manutenzione sia tecnica che igienica risolvendo i problemi conclamati dal singolo impianto e tutelando le persone che lavorano all’interno dell’ambiente.
Siete pronti per la nuova stagione?