Il radon è un gas molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato. E’ un gas naturale inerte, cancerogeno certo per l’uomo; l’organo bersaglio è il polmone.
La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali di costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l’acqua), dal quale fuoriesce e si disperde nell’ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso. Si stima che sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta, ed alcuni studi evidenziano sinergie fra le due cause.
E’ una problematica poco considerata di solito nella Valutazione del Rischio, nonostante ci sia una normativa ben specifica di regolamentazione in merito (D. Lgs. 230/95): i datori di lavoro che impieghino personale in ambienti di lavoro sotterranei, devono far valutare la dose ricevuta da tali lavoratori per inalazione di radon.
Per determinare la concentrazione di radon presente in un locale ci si può rivolgere all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ARPA della propria regione. Gli strumenti di misura (dosimetri) vanno posizionati preferibilmente nei locali dove si soggiorna più a lungo.
Una volta accertata la presenza di Radon, si può diminuirne la pericolosità con una serie di azioni, tra le quali:
- depressurizzazione del terreno
- aerazione degli ambienti
- aspirazione dell’aria interna specialmente in cantina
- pressurizzazione dell’edificio
- ventilazione forzata del vespaio
- impermeabilizzazione del pavimento
- sigillatura di crepe e fessure di muri e pavimenti contro terra
- isolamento di porte comunicanti con le cantine
Va da se che l’installazione di un impianto di ricambio aria e la sua sanificazione o bonifica periodica, contribuiscono a mantenere sottocontrollo i livelli di inquinamento indoor degli edifici.
Aria srl è a disposizione per monitoraggi e videoispezioni dei sistemi aeraulici.
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